

Oggi festeggiamo i 165 anni dalla nostra fondazione: un traguardo importante, che è giusto celebrare al meglio ripercorrendo la storia dei nostri vini, ma soprattutto la storia degli uomini e delle donne che ne fanno parte
Due passi nella storia, tra ieri e oggi: con la fiducia nel presente guardiamo con coraggio al futuro

La nostra storia inizia nel 1858, dalla storia d’amore tra Vittorio Emanuele II e la Bella Rosina. Una storia importante, che ci serve per capire la strada futura che dobbiamo percorrere e per porci ogni giorno nuovi obiettivi. Oggi ci vogliamo voltare indietro, per guardare oltre i 165 anni di storia che abbiamo vissuto, comprendendo esattamente dove vogliamo andare.

Il nostro vino esprime chi siamo: porta in sé i principi e i valori in cui crediamo
Iniziamo parlando della fiducia, sentimento alla base dei rapporti umani, senza la quale in questi anni non avremmo instaurato un rapporto con più di 300 conferenti, che da generazioni consegnano a Fontanafredda il frutto del proprio lavoro.
Un lavoro che nel 2021, in concomitanza con la redazione del Primo Bilancio di sostenibilità, ha trovato voce nella certificazione Equalitas, che classifica Fontanafredda cantina sostenibile non solo dal punto di vista economico e ambientale, ma anche sociale.

Da sempre una comunità
Grazie al contributo collettivo fondato sulla fiducia esprimiamo una delle certezze a noi più radicate: la comunità. Una comunità che oggi prende il nome di “Villaggio Narrante”, un luogo dove da più di un secolo vivono e lavorano famiglie intere. Un Villaggio che nel 1918 contava sino a 200 dipendenti e 40 nuclei famigliari e che nel 2017 ha rivisto la sua inaugurazione ufficiale sotto la forma del primo Villaggio Narrante a tema vino d’Italia, con 120 ettari di riserva bionaturale. Una realtà formata dei caseggiati originali della famiglia reale, con le caratteristiche “righe” iconiche e simbolo della Casa Reale.

Una storia di famiglia, di generazione in generazione
La nostra eredità sabauda ci porta a non essere mai “sopra le righe” e custodire con umiltà la memoria di un territorio e della nostra collettività. Saperi che negli anni si sono intensificati, valorizzando le conoscenze dei nostri antenati acquisite con studio, esperienza e narrazione e che oggi rappresentano il nostro bagaglio culturale.

Un bagaglio che nel 2021 ha preso vita con la consegna del “Marchio Storico” da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Ma non solo, anche nel 2017 con il riconoscimento a Fontanafredda di “Cantina dell’anno” da Wine Enthusiast. Nel 2021 Fontanafredda si classica inoltre tra i brand più influenti nel panorama vitivinicolo italiano dalla ricerca firmata Wine Intelligence.

Grandi sfide affrontate con coraggio
La nostra narrazione da sempre predilige verità, qualità e rispetto. Valori che si traducono in un unico prodotto, il vino, l’insieme tra terra e cielo, ma soprattutto la storia di uomini e donne. Il vino Barolo come messaggero universale: già dal 1890, grazie alla lungimiranza di Emanuele Alberto, si ebbe la prima importazione oltreoceano. Un’impresa arguta per il tempo, che oggi è divenuta uno dei simboli dell’orgoglio della cantina.
Una cantina portata avanti da uomini e donne, che ogni giorno, con il loro impegno, scrivono la storia di questo vino.

Storie diverse, che permettono di connetterci con tutti coloro che in questi 165 anni di storia ci hanno bevuto, ci bevono e ci berranno.
Agendo sulle relazioni umane vere, con il desiderio di esser portatori di nuovi valori, costruendo così una comunità mondiale basata sulla fiducia in sé e negli altri, nonché sul rispetto: rispetto per la terra che diventa rispetto per le persone. Un rispetto dimostrato nel percorso di sostenibilità intrapreso già dai primi anni del nuovo millennio, e che nel 2018 ci ha portati a celebrare la prima vendemmia biologica, tappa fondamentale del Rinascimento Verde, nato nel 2020.
Da sempre ci poniamo come obiettivo quello di celebrare al meglio il carattere di ogni singolo vino, attribuendogli la capacità incondizionata di essere messaggeri del territorio.
Per noi il biologico non è solo un modello di agricoltura, ma uno stile di vita.

Rinascere per cambiare e diventare nuovi
La fiducia è dedicarsi alla parte più autentica del nostro essere, della nostra casa e della terra. E’ sapersi ancora meravigliare dopo più di un secolo e mezzo di cambiamenti.
Se è vero che c’è bisogno di un nuovo rinascimento, esso avviene nelle persone, che ricercano nuovi sentimenti; avviene nell’approccio in questo caso più sostenibile, che da noi in agricoltura significa biologico. Ma anche nelle riscoperte, nelle rinascite. Come nel 1950, quando proprio a Fontanafredda nasce il precursore dell’Alta Langa di oggi, il primo spumante piemontese a fermentazione in bottiglia, il “Contessa Rosa”. O nel 1988, quando viene prodotto il primo Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, con in etichetta la menzione comunale. Un vino che più di 30 anni più tardi trova il proprio spazio all’interno della famigerata classifica dei “Top 100 wines” firmata Wine Spectator.
Il futuro ancora da scrivere, insieme
Negli anni i nostri vini hanno preso forme diverse, e noi con loro. Ma abbiamo sempre mantenuto l’inconfondibile stile di Fontanafredda, sapendo adattarci ai cambiamenti sociali. Per noi il vino continua a non è un semplice prodotto, ma racchiude in sé un insieme di valori e principi legati alla nostra storia, alle tradizioni e al territorio.

Così oggi, 165 anni dopo, nel 2023, con alle spalle le tappe fondamentali che ci hanno portato ad essere orgogliosi di ciò che siamo oggi, portiamo avanti la genuinità che da sempre ci accompagna e contraddistingue.
Un futuro che ci piace immaginare frutto della storia di uomini e donne che hanno fondato le radici di Fontanafredda, e che oggi continuano a rivivere attraverso i nostri valori e le nostre scelte.

La bollicina dedicata al nostro 165° compleanno è arrivata!

Nasce da uve 100% Pinot Noir in sole 4.338 bottiglie, sboccate dopo 105 mesi sui lieviti. In occasione del nostro compleanno, è in arrivo la nuova Alta Langa Hundred Sixty Five, dedicata alla storia della nostra cantina con un’originale stampa litografata.