Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 tra i Top 100 Wines di Wine Spectator

Ogni anno, i redattori di Wine Spectator, una delle riviste americane più importanti e influenti nel mondo del vino, seleziona i Top 100 wines esaminando i vini recensiti negli ultimi 12 mesi in base a qualità, valore, disponibilità ed eccellenza. Questa lista annuale premia cantine, regioni e annate di successo in tutto il mondo:

Siamo orgogliosi di annunciare che il nostro Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018  si è classificato tra i Top 100 Wines 2022 di Wine Spectator

Un riconoscimento che sa di #Renaissance

Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 #Renaissance è il nostro vino più rappresentativo, la prima menzione comunale al mondo, dal 1988, riconosciuto dalla critica nazionale e internazionale. Un Barolo identitario, che unisce la potenza del terroir di Serralunga d’Alba e l’eleganza del nostro stile.

Dopo 30 anni dalla sua nascita il Barolo Serralunga d’Alba Fontanafredda è cambiato, diventando lo strumento per una nuova rinascita, il Rinascimento Verde. Attraverso il nostro vino più iconico vogliamo risvegliare lo spirito critico di chi lo beve, analizzando in 10 anni, i 10 sentimenti che nella storia della nostra civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive. La parola da cui abbiamo iniziato è Speranza, con il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2018 “Il Barolo della Speranza”.

Floreale, balsamico, vibrante, fresco e con una nuova verità. Un vino unico, dal colore luminoso, rosso rubino con riflessi granato brillante, al naso presenta una bellissima florealità con un profumo netto e intenso, a ricordare la rosa e il sottobosco, che lascia subito spazio alla complessità di tutte le sue spezie. In bocca è morbido, setoso e poi subito emerge il tannino vibrante che fa capire che è un vino capace di invecchiare per molti anni.

Secondo Bruce Sanderson, Senior Editor di Wine Spectator e degustatore per l’Italia: “Questa è una bella espressione di sapori di ciliegia, rosa e minerali, con freschezza e purezza. Mostra una solida base di tannini densi ma raffinati. Finale lungo. Il meglio dal 2025 al 2042”

Perchè il vino è terroir, l’insieme tra la terra e il cielo, un connubio indissolubile che ancora una volta ci rende orgogliosi della nostra amate radici, le Langhe.

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